5 - I polli di Trilussa e la statistica.
 
Il noto poeta dialettale romanesco Carlo Alberto Salustri, più noto con lo pseudonimo di Trilussa, scrisse una poesia, dedicata alla statistica, cioè ad un argomento matematico, caso piuttosto raro tra gli scrittori.
L'autore, in modo divertente, sottolinea il significato della media e delle sue proprietà. Tuttavia, il voler ridurre la statistica al solo calcolo delle medie è troppo riduttivo. La statistica è in grado di fornire altre informazioni che ci dicono in che modo sono distribuiti i valori rispetto alla media. Attraverso gli indici di variabilità, essa ci dice se nella popolazione ci sono solo piccole differenze rispetto alla media e quindi la popolazione è piuttosto omogenea rispetto a quel dato, oppure se si riscontrano ampie differenze e quindi la popolazione è disomogenea, cioč qualcuno magna troppi polli e qualcun altro resta a stomaco vuoto!
Sai ched'è la statistica? È 'na cosa
che serve pe' fa' un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che sposa.
Ma pe' me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pe' via che lì la media è sempre uguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra ne le spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perché c'è un antro che ne magna due